Casa in via Conservatorio, Milano
Serramenti: in legno (alloggi); in alluminio (negozio al piano terrai)
Facciata: intonaco a fresco color ruggine
Struttura portante: Travi e pilastri in cemento armato
Copertura: piana, a giardino pensile; in rame
L'edificio di via Conservatorio è un'occasione particolare nella carriera di Magistretti, che si trova a costruire un complesso per alloggi immediatamente adiacente a un condominio realizzato dal padre Pier Giulio nel corso degli anni Venti, all'angolo con via Bellini.
Situato dunque in un'area di pregio, pesantemente bombardata durante la seconda guerra mondiale, l'intervento è caratterizzato da un impianto a L che tuttavia nega la morfologia dell'isolato a blocco cui si rifanno le preesistenze. Il prospetto su strada è infatti ridotto a una brevissima facciata - che ha il compito di raccordare tra loro le quote sfalsate degli affacci degli stabili confinanti - mentre il volume principale si spinge in fondo a un piccolo giardino, su cui si proiettano balconi e terrazze che animano il fabbricato, rastremandolo verso l'alto.
Il confronto diretto con l'architettura paterna avviene principalmente nel cortile posteriore, in cui il nuovo si salda all'antico mediante un piano terra completamente vetrato che illumina gli uffici previsti dal progetto.
La planimetria è invece dominata da un singolare corpo scala in cui una rampa circolare è iscritta dentro un volume triangolare, in una maniera che richiama alla mente certi progetti del maestro Louis Kahn.
Anche per l'edificio di via Conservatorio, Magistretti opta per una finitura di facciata che nel colore rosso-bruno richiama la tradizione del cotto milanese confermando al contempo la volontà di ambientare l'edificio al suo contesto (secondo l'ormai nota lezione di Rogers) e le scelte fatte per le case in via Santa Marta e in piazza San Marco.
architettura per la residenza, il terziario e i servizi
S. Giacomoni, Disegno la Milano che cambia, in La Repubblica, 08 gennaio 1985
Magistretti, in Controspazio 2-3, luglio 1969
G. Chigiotti, La regola e l'eccezione, in Area 11, settembre 1992
M. Boriani, C. Morandi, A. Rossari, Milano contemporanea, Torino 1986, p. 183
M. Grandi, A. Pracchi, Milano. Guida all'architettura moderna, Bologna 1980, p. 335, scheda 457
F. Irace, V. Pasca, Vico Magistretti architetto e designer, Milano 1999, p. 73
M. Biagi, Vico Magistretti. Architetture milanesi, Milano, 2010, pp. 20-21
- unità n. 498 (4 immagini)
- unità n. 514 (15 immagini)
- unità n. 156 - segnatura: 1 (4 immagini)
- unità n. 3020.2 (9 immagini)