Casa in piazza San Marco, Milano
Edilcentro (nella persona dell'ingegner Camillo Bianchi)
Serramenti: in legno laccato
Struttura portante: travi e pilastri in cemento armato
Copertura: a falde, con manto in laterizio (residenze); piana, a giardino pensile (corpo dei negozi)
Facciata: intonaco rosso; marmo bianco in spessore di dieci centimetri (cornici delle finestre)
L'edificio occupa un intero isolato compreso tra le vie Solferino, Pontaccio, Ancona e piazza San Marco, da cui avviene l'ingresso ai percorsi principali. Sviluppato su cinque piani fuori terra, organizza le funzioni previste dal progetto in livelli successivi, leggibili in facciata grazie al diverso trattamento delle aperture: il piano terra, quasi interamente porticato, dà accesso ai negozi; il livello superiore ospita uffici illuminati da bucature binate, distribuite con un serrato ritmo geometrico; gli ultimi tre piani sono destinati agli appartamenti, in funzione dei quali i prospetti subiscono un svuotamento verso l'alto, che culmina con una serie di logge, dal caratteristico motivo a croce, poste a servizio dei soggiorni. L'edificio è inoltre servito da cinque piani interrati, destinati interamente a un parcheggio accessibile da via Ancona. Particolare importanza viene data allo studio della distribuzione dei percorsi urbani che connettono la casa con il contesto circostante, area di pregio in pieno centro storico: Magistretti disegna un passaggio pedonale diretto tra piazza San Marco e via Solferino e svuota l'angolo che chiude il complesso verso via Pontaccio, attraverso l'arretramento della superficie vetrata del piano terreno. L'indipendenza funzionale del piano terra è sottolineata anche dalla scelta di costruire una scenografica scalinata - affiancata da una più tecnologica scala mobile - che distribuisce l'accesso agli appartamenti e che, staccandosi dal suolo, s'inerpica direttamente al primo piano per sbarcare a un giardino pensile, elemento di distribuzione degli accessi alle varie anime del complesso che sono raggrupparti in sette vani scala-ascensore affacciati su sei cavedii. Per gli appartamenti il progetto prevedeva piccole dimensioni, fatta salva la possibilità di accorpare tra loro più alloggi. I prospetti sono trattati ad intonaco rosso scuro, che in prossimità degli elementi strutturali delle logge e delle finestre binate degli uffici cede il passo al bianco; i serramenti, invece, sono in legno laccato.
Il piano terra dell'edificio è stato in parte alterato, con la trasformazione di alcune aree precedentemente occupate da garage in spazi commerciali. In una fase avanzata del cantiere, invece, sono state eseguite importanti modifiche nella distribuzione della maglia strutturale per consentire di migliorare gli accessi alle autorimesse.
architettura per la residenza, il terziario e i servizi
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- segnatura: 242 (31 immagini)
- segnatura: 242 (45 immagini)
- segnatura: 242 (16 immagini)
- segnatura: 242 (28 immagini)
- unità n. 430.11 - segnatura: Schizzi vari (1 immagine)
- unità n. 369 - segnatura: 26 - P.za S. Marco Milano, 1971 - 1969 (52 immagini)
- unità n. 474 (6 immagini)
- unità n. 3022.1 (8 immagini)