Case MBM al quartiere Gallaratese, Milano
MBM Meregaglia
Istituto Autonomo Case Popolari (IACP)
Facciata: pannelli prefabbricati in cemento
Serramenti: in alluminio, verniciato bianco
Copertura: piana non praticabile
Struttura portante: Pannelli autoportanti in cemento armato
Il complesso di torri al Gallaratese (uno dei più noti, ampi e discussi quartieri di edilizia popolare milanese del secondo dopoguerra) è significativo esempio dell'impegno di Magistretti nel campo della prefabbricazione, grazie anche alla lunga collaborazione con uno degli enti promotori di questo intervento: la società MBM, a cui si deve la realizzazione dei pannelli autoportanti in cemento armato che scandiscono gli edifici. Il sistema costruttivo, elaborato a partire da un brevetto francese che lo accomuna per esempio al quartiere degli Olmi a Baggio, prevede il montaggio dei pannelli medesimi, già completi di finiture e impianti, a disegnare il perimetro di alloggi minimi. Trilocali identici, aggregati in numero di quattro per ciascuno dei quattordici piani delle torri, che fatta salva la posizione fissa di finestre e colonne di servizio, consentono però un certo grado di flessibilità nella distribuzione interna. Il modello di base prevede la disposizione di soggiorno, pranzo e cucina in un unico ambiente, parzialmente schermabile grazie a pareti a scomparsa di tipo modernfold, a cui si affiancano due camere da letto di modeste dimensioni.
Primo tra gli esempi di applicazione su larga scala della prefabbricazione pesante in edilizia residenziale, l'intervento di Magistretti riscosse un certo favore (contrariamente a molti degli edifici realizzati al Gallaratese in quegli anni) specialmente nella descrizione che ne fece Aldo Rossi di positivo landmark in quella che definì «l'inconsistenza del disegno generale di questa nuova parte di città» (1972).
Particolarmente interessante è il fatto che i vantaggi offerti dall'uso della prefabbricazione vengano presentati al pubblico, su diverse riviste e nell'allestimento di alloggi-tipo, come opportunità per ricorrere anche alla standardizzazione dell'arredo e del corredo di ciascun appartamento, dotato delle migliori soluzioni disponibili sul mercato.
architettura per la residenza, il terziario e i servizi
Vico Magistretti: soggiorno - pranzo - cena, in un piccolo alloggio, in Domus, maggio 1965
L. Patetta, Alcune opere recenti del professionismo milanese, in Controspazio 1, 01 giugno 1973
Una casa per tutti, in Abitare 68, settembre 1968
Depliant MBM degli interventi realizzati, s.d.
G. Gramigna, s. Mazza, Milano. Un secolo di architettura dal Cordusio alla Bicocca, Milano 2001, pp. 430-431
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segnatura: 232 (17 immagini)
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unità n. 3021.1 (a-c) (8 immagini)