Casa Cassina, Carimate

progetto
1964 - 1965
realizzazione
1964 - 1965
localizzazione
collaboratori

Elena Balsari Berrone (progettista del verde)

committenza

Cassina, Cesare

caratteristiche costruttive

Copertura: a falde, con manto in rame

Struttura portante: Muratura portante

Facciata: intonaco vetroso bianco

Serramenti: in legno

descrizione
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La villa, costruita nell'ambito del piano di lottizzazione del Golf Club di Carimate, viene commissionata da Cesare Cassina, proprietario dell'omonima azienda d'arredi con cui Magistretti ha già instaurato una proficua, decennale collaborazione, L'azienda dunque produce gran parte degli arredi originali della casa, disegnati dall'architetto e oggi in larga misura rimossi stante lo stato di parziale abbandono (documentato da un sopralluogo nel 2015).

L'edificio, collocato su un declivio, si sviluppa su due livelli a partire da un impianto quadrato: il piano superiore - unico completamente fuori terra - ospita gli spazi di soggiorno, mentre al livello inferiore (seminterrato nel fianco della collina) sono collocate le camere da letto e ambienti secondari quali le cantine. Il due diversi livelli sono tra loro collegati da rampe indipendenti di scale, che disimpegnano l'accesso ai servizi igienici anche dalla zona notte. 

L'unico elemento che spezza la semplicità della composizione è costituito da un setto curvilineo che, a partire dal giardino disegnato da Elena Balsari Berrone, accompagna una rampa di accesso diretto al soggiorno richiamando una simile soluzione già adottata per la casa Gardella di Arenzano. Il living inoltre è trattato in maniera diversa rispetto al resto della casa: aperto su paesaggio tramite una vetrata continua con serramento in legno, è retto da pilastri in acciaio con spessore di sedici centimetri mentre il resto della struttura è realizzato con cemento armato.

Considerata uno dei capolavori di Magistretti nell'ambito della progettazione di ville unifamiliari, la casa Cassina ha riscosso da subito una vasta eco grazie alla presentazione sulle pagine di Domus e alla descrizione che ne fece Roberto Aloi nel 1973.

categorie

architettura per la residenza, il terziario e i servizi

scheda a cura di Maria Manuela Leoni
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