Casa "Il Roccolo", Ello

progetto
1960 - 1962
realizzazione
1960 - 1962
localizzazione
collaboratori

Anselmo (ingegnere) Gaffuri (progetto delle strutture)

committenza

Famiglia Schubert

caratteristiche costruttive

Serramenti: in legno Douglas Fir

Struttura portante: Travi e pilastri in cemento armato

Facciata: intonaco bianco a frattazzo grezzo

Copertura: a una falda inclinata, con manto in lastre di rame e andamento a raggiera

descrizione
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La villa "Il Roccolo" deve il proprio nome all'omonimo luogo del Comune di Ello, situato in posizione dominante e isolata nella campagna della Brianza lecchese.

La particolare conformazione del terreno ha suggerito a Magistretti il ricorso a una planimetria a ventaglio, che si apre a vedute panoramiche su più livelli e che è in stretta relazione con i progetti di molte ville lombarde (le case Bassetti ad Azzate o Muggia a Barzana), ma anche con edifici a destinazione d'uso assai diversa, quali la Club House del Golf di Carimate o il Municipio di Cusano, Interventi in cui «si proiettano in evi­denza gli sfalsati volumi degli in­terni, tutti leggibili dal di fuori» (Domus, 1963).

Alla complessità volumetrica corrisponde un'articolata distribuzione interna, che ruota intorno al soggiorno a doppia altezza, da cui si dipartono le ali destinate a servizi e zona notte. L'accesso avviene da un vasto atrio rivolto sul fronte verso il roccolo, che ha invece un andamento prettamente orizzontale, interrotto solo dal volume verticale di una canna fumaria a sezione cilindrica.

Al piano più basso dell'abitazione si collocano un garage e gli appartamenti per ospiti e custode; al primo piano, gli ambienti per la famiglia serviti da verande e terrazze, dalle forme spigolose, che forniscono accesso autonomo a ciascuna delle stanze.

categorie

architettura per la residenza, il terziario e i servizi

scheda a cura di Maria Manuela Leoni
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