Abitazioni Ina-Casa in via Duca d'Aosta, Somma Lombardo
Vico Magistretti
INA-Casa
Facciata: intonaco civile finito a frattazzo medio; graniglia bianca e nera (davanzali delle finestre)
Struttura portante: mattoni portanti forati; solai in laterocemento
Copertura: a falde inclinate, con colmo sfalsato e manto in tegole marsigliesi
Serramenti: in legno laccato (alloggi); in ferro (vani-scala)
Il quartiere, finanziato con fondi del piano INA-Casa, è composto da cinque edifici che giacciono inclinati di diciotto gradi rispetto all'asse principale della strada in due diverse tipologie, che riprendono il linguaggio tipico della tradizione locale.
I tre blocchi di "tipo A" sono caratterizzati dall'aggetto lungo il fronte est di un muro perimetrale, su cui si aprono i balconi delle camere da letto. L'accesso avviene invece dalla facciata esposta a ovest, dove si trova la scala di distribuzione degli alloggi - due per piano - di quattro vani più i servizi e cucina aperta sul soggiorno (anche questo dotato di balcone).
I due volumi di "tipo B" sono invece organizzati in due corpi minori di tre piani fuori terra ma con altezze diverse, sfalsati intorno a un vano-scala comune da cui aggettano le logge disegnate per movimentare i prospetti.
In origine i parapetti delle logge e dei balconi, studiati con particolare cura, erano costituiti da assi di legno semincassate nelle solette che nel tempo sono state rimosse e sostituite da più semplici elementi metallici.
Le finiture esterne sono costituite da intonaco civile a frattazzo medio, con davanzali delle finestre in graniglia bianca e nera. Le coperture sono invece realizzate a doppia falda inclinata con colmo sfalsato, rivestite in tegole marsigliesi.
Ogni edificio è dotato di un piano seminterrato, che in origine ospitava deposito e lavatoi comuni. Anche i serramenti - in legno laccato per gli alloggi, in ferro per i vano scala - sono stati sostituiti e intorno ai volumi originali sono stati innalzati box e recinzioni che delimitano le singole proprietà.
Il progetto iniziale, infine, prevedeva la costruzione di otto volumi, invece dei soli cinque realizzati.
Nel 2005, il Comune di Somma Lombardo ha varato un nuovo Piano Regolatore Generale, in cui l'intervento di Magistretti e Gentili Tedeschi è stato classificato di "tipo C", ossia buon esempio di edilizia tradizionale corrente
architettura per la residenza, il terziario e i servizi
B. Cuccuru B., La casa possibile. Edilizia residenziale pubblica a Varese, Milano 1997
F. Irace, V. Pasca, Vico Magistretti, architetto e designer, Milano 1999, p. 37