Gemini
"Non so come mai Fiam si sia rivolta a me, chiedendomi un tavolino. Infatti non mi piace particolarmente il cristallo. Anzi mi piace solo se è un po' opaco. Adoro però le cose prodotte con gli stampi e Fiam lavora con questa tecnica. Mi ha divertito molto fare questo pezzo perché con uno stesso stampo ho fatto il piano e la base del tavolo. Dunque per quanto lo stampo sia uno solo (e costi la metà) i pezzi che danno forma al tavolo sono due e vengono attaccati l'uno sull'altro..." Vico Magistretti
Interessato alla tecnica a stampo e al tema della ripetizione e della duplicità, Magistretti applica il suo concept design anche al vetro. L'idea di partenza è quella di saldare insieme due identici pezzi, realizzati utilizzando il medesimo stampo per la piegatura del vetro (a garanzia di economicità del processo). La forma apparentemente complessa non è derivata da gesti formali fini a se stessi, ma è in realtà il modo più semplice per arrivare al risultato ricercato.
Grazie alla collaborazione dei maestri vetrai di Fiam la saldatura del piano e della base del tavolo è realizzata ricorrendo a una lavorazione tecnologicamente sofisticata e complesse, che consiste nel realizzare un taglio a freddo sulla superficie della lastra di vetro che coincide, nel suo andamento curvilineo, con la sua stessa piegatura a caldo. Poiché la piegatura è realizzata successivamente al taglio è necessaria un'estrema precisione nella lavorazione.
Vetro. Curvato
Domus 2006, 891, pp./nn. 118-121