Demetrio
L'idea, racconta Magistretti, nasce da alcuni contenitori in plastica, utilizzati per lavare le fotografie, che venivano stampati in Germania: «Ho pensato di tagliare il contenitore lasciando gli angoli e il fondo. Nasceva un tavolino di plastica facilmente sovrapponibile e stampabile. Forse il mio primo oggetto di produzione industriale e seriale con poche mani dell'uomo.».
Artemide è tra le prime aziende italiane a sfruttare la tecnologia delle plastiche applicate al mondo dei mobili. Il sistema di tavolini Demetrio, stampati e sovrapponibili (nel modello 45) a formare degli étagère, progettati da Magistretti nel 1964 ed entrati in produzione due anni dopo, segnano un momento cruciale per l'affermazione di mobili di design realizzati in plastica che devono misurarsi con le proposte tradizionali. Demetrio, la cui forma deriva direttamente dalle curvature e dalle pieghettature necessarie al rinforzo della struttura, rappresenta un caso emblematico tra gli oggetti di Magistretti nei quali l'estetica, lungi dall'essere generata da una questione di puro gusto o stile, nasce direttamente da una esigenza strutturale e dalle possibilità tecniche offerte dalla materia. Demetrio rappresenta inoltre l'evoluzione ideale dei tavolini sovrapponibili in legno, T8, disegnati nel 1949 e prodotti da Azucena e successivamente rieditati, nel 1965 da Cassina. Il sistema Demetrio, articolato in due modelli con dimensioni differenti (45 e 70 cm di lato) è realizzato stampando in un unico pezzo un materiale plastico termoindurente costituito da fibre di vetro impregnate di resine poliesteri.
GRP. Materiale termoplastico indurente costituito da fibre di vetro impregnate da resine poliesteri; bianco, marrone testa di moro, rosso, verde
Demetrio 45, Collezione Museum of Modern Art, New York
Coerenza nel design di Vico Magistretti, in Ottagono 1, aprile 1966
A. Tassinari, Incontro con Vico Magistretti, in Cinquemattoni 4, aprile 1973
Designers d'oggi Vico Magistretti, in La rivista dell'arredamento Interni, ottobre 1978
A. Mosca, Il Vico: "l'architetto", in Casa Amica, ottobre 1979
A. Belloni, Neuheiten von Studio Artemide, in MD 1, gennaio 1967
Mobili che fanno storia, in Domus 664, 1985
Un produttore e la sua industria, in Ottagono 30, settembre 1973
V. Magistretti, Appunti manoscritti, ottobre 2004
F. Irace, V. Pasca, Vico Magistretti architetto e designer, Milano, Electa 1999, pp./nn. 134
La casa abitata, Domus marzo 1965, 426, pp./nn. 46
M. T. Feraboli, Vico Magistretti, I maestri del Design, Milano, Il Sole 24 Ore 2011, pp./nn. 42-43
V. Pasca, Vico Magistretti. L'eleganza della ragione, Milano, Idea Books 1991, pp./nn. 61
- unità n. 425.2 - segnatura: Artemide sedie + Demetrio (2 immagini)
- unità n. 103 - segnatura: 2 (1 immagine)
- unità n. 6031 (2 immagini)
- unità n. 7.3 (9 immagini)
- unità n. 426.1 - segnatura: 430 Artemide (3 immagini)
- unità n. 57 - segnatura: Demetrio (1 immagine)
- unità n. 405 (1 immagine)
- unità n. 997 - segnatura: 209 (1 immagine)
- unità n. 449 (1 immagine)
- unità n. 3034.2 (9 immagini)