Golem
La sedia con schienale alto in legno laccato, nasce, come dichiara Magistretti, dal desiderio di fare un omaggio al designer Mackintosh, dopo aver visitato una mostra sul lavoro dell'architetto scozzese. L'elemento che funge da schienale è leggermente sagomato per assecondare la posizione da seduti. È uno dei pochi casi in cui il riferimento al passato non avviene, come è solito di Magistretti, sulla base del recupero di modelli e tipi anonimi. Una ripresa di questa tipologia formale si ha con la seduta disegnata per il brand giapponese Aidec nella collezione tre sedie con il modello Koube.
«La sedia è certo di indiscussa eleganza nelle sue linee flessuose, quasi un tentativo di tradurre l'elaborata raffinatezza del maestro scozzese in un diagramma formale di lineare essenzialità». (Pasca, 1991)
Struttura in legno, sedile imbottito e ricoperto in tessuto plastico nero o in pelle nera. Laccato nero
M. Di Forti, Ma lo stile è una grazia, in Il Messaggero, 07 gennaio 1990
A. Mosca, Il Vico: "l'architetto", in Casa Amica, ottobre 1979
[senza titolo], in Interni 346, dicembre 1984
Incontro con Vico Magistretti, in Casa e giardino, settembre 1989
C. Bellini, Il mestiere di architetto, in Habitat Ufficio 21, settembre 1986
V. Magistretti, Appunti manoscritti, ottobre 2004
Domus 1970, 488
Vanni Pasca, Vico Magistretti. L'eleganza della ragione, Milano, Idea Books 1991, pp./nn. 70