Vico Magistretti
Mario Tedeschi
Il nome Claritas significa chiarezza o luminosità. Un progetto significativo che nasce in un clima preciso, quello della VIII Triennale di Milano, affrontandone con consapevolezza il tema della ricostruzione come problema sociale. L'appello chiama gli architetti a misurarsi con il problema della riconversione dell'industria bellica e viene interpretato da Magistretti e Tedeschi con la scelta di utilizzare solo tubi e lamiere curvate. Il predecessore strutturale è nella lampada Mitragliera prodotta fra 1938 e 1940 da Franco Albini, da cui però si allontana apportando una serie di idee innovative e funzionali: l'attacco multifunzionale della lampada con un range di singoli elementi mobili; l'altezza che può essere regolata e può essere inclinata di circa 30°; rendendola adatta come lampada da lavoro a scrivania così come luce per la camera. Il riflettore girevole-ruotante e regolabile permette una luce non abbagliante per lavorare o luce indiretta. Per la prima volta Magistretti usa un pezzo-foglio curvato di alluminio come riflettore, quindi spezzando con la idea convenzionale di paralume pressato. I primi esemplari - chiamati P.M.T. - furono realizzati usando Arredoluce probabilmente solo come terzista. Fino al 1999 è stata nel catalogo di Omikron design, oggi è in produzione con Nemo.
Ottone, alluminio
cm 130,7 x 42,5 x 47 cm
riedizione cm 164 x 50 x 47
Esposta alla XXX Fiera Campionaria di Milano nel 1953 e nel 1960 alla XII Triennale
F. Raggi, Designing as Robinson Crusoe, in Flare, maggio 1993
Fulvio Irace, Vanni Pasca, Vico Magistretti architetto e designer, Milano, Electa 1999, pp./nn. 131
Domus 2000, 826, pp./nn. 15
AAVV, Five Maestros of Lighting design, Lightopia, Weil am Rhein, Vitra Design Museum 2014, pp./nn. 21-26
Anty Pansera, Alessandro Padoan, Alessandro Palmaghini, Arredoluce, catalogo ragionato 1943-1987, Milano, Silvana Editoriale 2018, pp./nn. 278