Veranda
L'ispirazione per la serie Veranda (che nasce nel 1983 con una poltrona un divano a due posti e un tavolino), è al termine "veranda", che Magistretti descrive come trasversale a varie culture: un ambiente che indica una soglia tra esterno e interno, tra la casa e il giardino, ma anche un nuovo modo di sedersi, meno "canonico" che spazia dalla seduta alla posizione sdraiata, su una "vela galleggiante" nella stanza.
Un po' come il tappeto volante che una volta utilizzato si raccoglie piegandosi in quattro e si distende per l'uso, il divano Veranda è costituito da una struttura con elementi di seduta in acciaio appoggiati su una piattaforma in legno laccato nero o bianco e piedini d'appoggio in acciaio verniciato verde scuro lucido o nero opaco.
Gli elementi di seduta, la cui imbottitura è in poliuretano espanso e ovatta di poliestere rivestita in tessuto o pelle, hanno schienale ripiegabile e sono separati e indipendenti. La caratteristica principale dell'elemento di seduta è la trasformabilità ottenuta con il dispiegamento dello schienale che diventa poggiatesta, come nel precedente Maralunga, ma anche con il sedile che si articola diventando un poggiagambe e piedi.
Il tavolino Veranda è caratterizzato dalla struttura essenziale realizzata in noce o frassino naturale e tinto, con piano in cristallo, marmo bianco o neromarquiña. La sobrietà del disegno si accompagna a un una essenzialità anche concettuale nell'uso di una struttura ad "architrave" come sostegno per il piano.
La serie Veranda nel 1984 si amplia con il divano a tre posti Veranda 3 nel quale l'elemento di seduta centrale è fisso, mentre i due laterali ruotano in avanti creando una configurazione semicircolare al centro della quale la piattaforma di base funge da piano d'appoggio.
Legno. Laccato nero o bianco (piattaforma poltrona e divano)
Acciaio. Imbottito in poliuretano espanso e ovatta di poliestere (struttura poltrona e divano)
Noce o frassino per la struttura - marmo o cristallo per il piano (tavolino)
Veranda
Poltrona: cm 96 x 85-170 (lunghezza distesa) x 72-105 cm (schienale)
Divano 2 posti: cm 182 x 85-170 p x 72-105 cm (schienale)
Tavolino: cm 38h x 100 x 140
Veranda 3
Divano 3 posti: cm 260 x 85 p x 75-110 cm (schienale)
I. Orsenigo, Tutto è design, in Gioia Casa, 05 dicembre 1983
V. Magistretti, Dal pensiero alla realtà: un angolo di conversazione diverso, in Habitat, 1985
R. Sias, Vico Magistretti, in Ufficiostile, giugno 1987
Incontro con Vico Magistretti, in Casa e giardino, settembre 1989
G. Chigiotti, La regola e l'eccezione, in Area 11, settembre 1992
So Einfach!, in Raum und Wohnen 6, ottobre 1992
L. Coz, Magistretti design, in Casamica 9, settembre 2001
C. Bellini, Il mestiere di architetto, in Habitat Ufficio 21, settembre 1986
V. Magistretti, Bozza di articolo sul divano Veranda 3 per Habitat, 1985
V. Magistretti, Relazione di progetto, Veranda, 1983
M. Walker, Easy options, in Sunday Times Magazine, settembre 1983
S. Slesin, Milan's Magic, in New York Times Magazine, 11 settembre 1983
Fernsehen auf dem fliegenden Teppich, in Der Spiegel 39, 26 settembre 1983
D. Casson, Home thoughts from Milan, in Designer, dicembre 1983
Messe Mailand, in MD, dicembre 1983
Die Mobel des Jahres 1984, in Schoner_Wohnen, gennaio 1985
[titolo in giapponese], in Tarzan 4, dicembre 1989
Fulvio Irace, Vanni Pasca, Vico Magistretti architetto e designer, Milano 1999, pp./nn. 118
Vanni Pasca, Vico Magistretti. L'eleganza della ragione, Milano, Idea Books 1991, pp./nn. 94
- unità n. 25.8 - segnatura: Disegni scarti (9 immagini)
- unità n. 60.3 - segnatura: Disegni scarti III (1 immagine)
- unità n. 430.7 - segnatura: Schizzi vari (2 immagini)
- unità n. 6058 (1 immagine)
- unità n. 218 (1 immagine)
- unità n. 402 - segnatura: Cassina Veranda (14 immagini)
- unità n. 404 - segnatura: Cassina Veranda 3 (39 immagini)
- unità n. 25.1 - segnatura: Disegni scarti (6 immagini)
- unità n. 449 (1 immagine)
- unità n. 3036 (1 immagine)
- unità n. 3036 (6 immagini)