VicoSolo
La ricerca di Magistretti anche in questi anni, segnati dalla collaborazione con l'azienda danese, è caratterizzata dall'equilibrio tra modernità e tradizione, e da una voluta distanza dagli esasperati estetismi Postmodern per approdare a soluzioni seriali, razionali (anche nella riduzione dei costi) e semplici, sia che coinvolgano l'ambito domestico sia quello lavorativo, senza soluzione di continuità.
La terza delle sedie disegnate per Fritz Hansen è costituita da una struttura in tubo d'acciaio, il sedile in laminato impiallacciato in varie essenze o in melamina bianca, e lo schienale in materiale sintetico.
Pensata per essere utilizzata in diversi contesti, dalla casa all'ufficio perché per Magistretti non esiste un arredo solo per la casa e un arredo specifico solo per il luogo del lavoro, è impilabile e accessoriabile con differenti elementi, dal cuscino per il sedile alle tavolette e ai ganci per creare delle file collegate di sedie.
Essenziale e versatile, VicoSolo si caratterizza per i due "occhi" neri, teste dei due bulloni che collegano la seduta alla struttura. Definita un mix di sobrietà e funzionalità, utilità e bellezza come le altre due sedie prodotte da Fritz Hansen su disegno di Vico Magistretti, in Italia viene distribuita da MCSelvini.
Acciaio tubo (gambe)
Laminato impiallacciato. Betulla, ciliegio, acero o faggio (seduta)
Melamina. Bianco, grigio
Materiale sintetico (schienale)
F. Irace, V. Pasca, Vico Magistretti architetto e designer, Milano, Electa 1999, pp./nn. 163
Rassegna, Domus 1999, 814, pp./nn. 113
B. Finessi, Vico Magistretti, Mantova, Corraini 2003
M. T. Feraboli, Vico Magistretti, I maestri del Design, Milano, Il Sole 24 Ore 2011, pp./nn. 96-99