Nathalie
Nel 1978 la Bassetti fonda, come Flou, la divisione letti tessili con l'obiettivo di mettere a punto un insieme di prodotti in grado di offrire un servizio completo per il letto. Strutture, materassi, guanciali, piumoni, biancheria, rivestimenti coordinati nei colori e nei disegni, sfoderabili ed intercambiabili sono gli elementi dell'offerta il cui risultato finale è il "letto tessile" incarnato dal modello in questione, il cui concept, un'estensione del Piumone esistente, è bene espresso dallo stesso designer: «Talvolta la semplice parola o il concetto espresso in parole generano la forma. "Letto tessile": una forma quasi non disegnata ma già determinata dall'uso del materiale suggerito; molto adatto all'"idea" di letto, l'uso dell'attributo "tessile" nasce dall'estensione del concetto di Piumone; il nuovo modo di coprire il letto, il nuovo modo di rifarlo e di renderlo più confortevole ed accogliente. È stato facile estendere, e non solo formalmente, il concetto di piumone, fresco da vedere e caldo da coprire, a tutto il letto, proponendo un'immagine unitaria, dove il piumone con le sue morbide pieghe ed ombre sale a formare la testata. Una testata che non serve solo ad appoggiare ma anche a contenere e nascondere, di giorno, i cuscini. La curva testa del cuscino sotto la testata conclude la morbida forma del Piumone e crea una nuova immagine semplice ed unitaria. È nato così il "letto tessile" della Flou di Bassetti». I "componenti soffici" sono: cuscino, copricuscino sulla testata, piumone, materasso, rivestimento della struttura. Nathalie è universalmente riconosciuto come il capostipite di un nuovo modo di dormire. Negli anni si è trasformato in un vero e proprio sistema con la possibilità di scegliere tra quattro basi (rigida, con contenitore, in alluminio) e tre piani di riposo diversi (a doghe regolabili, ortopedico con movimento manuale o elettrico). Il rivestimento tessile della struttura è completamente sfoderabile e coordinato con la biancheria. La testata è anche in versione reclinabile con meccanismo manuale. Per certi versi Nathalie segue l'intuizione di pochi anni prima del divano Maralunga, ma non più statico e immobile bensì come arredo mutevole e trasformabile, il cui sigillo sta in un «dettaglio che ne contrassegna l'immagine: il fiocco ai lati dei cuscini». (Pasca, 1999)
Tessuto, feltro, ovatta poliestere (imbottitura), legno, metallo. 140 colori (2018)
Vico Magistretti, in La mia casa, novembre 1985
Vico Magistretti, un designer che progetta con la mano sinistra, in Il Mobile 11, giugno 1986
G. Finizio, Vico Magistretti, in Casa Amica 5, 26 aprile 1993
M. Gregotti, Il design come diario personale, in Elle Decor 9, settembre 1993
Il letto perfetto. Conversazione con Vico Magistretti, in Arredare 2, giugno 1994
R. Imwinkelried, Vico Magistretti Eleganz als Logik, in Heim 12/1, gennaio 1996
F. Contini, Ben venga il tessuto se serve, in Hi Decor, gennaio 1998
L. Coz, Magistretti design, in Casamica 9, settembre 2001
V. Magistretti, Appunti sul letto Nathalie per Flou, 1978
Mobili moderni: Flou, in Casa Amica, luglio 1987
[senza titolo], in Arredorama, gennaio 1991
Ecco il letto che cambiò la notte, in Casa Amica, 1991
Da vent'anni Flou vi fa dormire bene, in Design Diffusion News, 1997
Flou: il letto che si sveste, in Donna, gennaio 1988
Nel guardaroba di Nathalie, in Donna, maggio 1988
[senza titolo], in Gioia casa 3, aprile 1987
Flou, tutte le metamorfosi del letto imbottito, in La Repubblica, 23 ottobre 2000
[titolo in giapponese], in Elle Decor Japan 48, giugno 2000
A ciascuno il suo, in Spazio Casa 1, febbraio 1998
V. Pasca, Vico Magistretti. L'eleganza della ragione, Milano, Idea Books 1991, pp./nn. 88
Domus 1981, 622
M. T. Feraboli, Vico Magistretti, I maestri del Design, Milano, Il Sole 24 Ore 2011, pp./nn. 72-73
P. Proverbio, Vico Magistretti. I protagonisti del Design, Milano, Hachette 2011, pp./nn. 32-33