progetto
1959
realizzazione
1960 - 1985/88
produttore
Cassina
riedizione
De Padova 2001 - 2011/12, Fritz Hansen 2020
descrizione
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Il nome della serie è dovuto alla destinazione originaria della sedia, disegnata per la Club House del Golf Club di Carimate, Como. La sedia prende ispirazione in parte dalla tradizione scandinava ma allo stesso tempo dalla rivisitazione della sedia popolare di legno e paglia. Il designer utilizza la tinteggiatura all'anilina rossa all'epoca usata per i giocattoli, per la prima volta proposta in un arredo; il colore riprende inoltre quello delle colonne e dei serramenti del complesso sportivo. I dettagli costruttivi risiedono nel rigonfiamento strutturale delle gambe in corrispondenza dell'innesto della seduta, nel punto più sollecitato, e nell'armonioso raccordo dei braccioli all'altezza dello schienale.
Il modello è brevettato (n. 83845 del 9/5/1961) e realizzato all'inizio artigianalmente dalla Fratelli Mario e Luigi Comi di Meda. La sedia è esposta alla XII Triennale del 1960 (nell'alloggio rurale di Stoppino Meneghetti che tra gli arredi singoli) nella come edizione Artemide (ma sempre realizzata da Comi) che avrà licenza di distribuirla in Italia mentre per il resto Europa fino al 1962 verrà venduta direttamente dalla Fratelli Comi (con cui dallo stesso anno inizia una vicenda legale conclusasi nel 1970). Carimate conobbe nello stesso periodo un fortunato successo in Inghilterra, dopo che nel 1961 un agente di Terence Conran, dopo averla vista esposta nello showroom Gavina di Bologna, decide di commercializzarla e nel 1962 verrà data licenza alla Conran Company di produrre e vendere in Gran Bretagna. Nell'autunno dello stesso anno Magistretti si rivolge a Cesare Cassina dell'omonima azienda al quale dà licenza di produrre e vendere per tutta Europa, eccetto per l'Italia dove è ancora Artemide a distribuirla su esecuzione della Fratelli Comi, e per la Gran Bretagna.
Cassina dal 1963 sviluppa il modello Carimate (in catalogo identificata dal codice 892) nella versione 115, senza braccioli, 120, sgabello e nel 1964 nella versione 930, poltrona; inoltre, sempre nel 1964, lo studio sul montante tornito a sezione circolare sembra ispirare direttamente il sistema di letto a castello 913 e il tavolo 772. Nel 1966 il modello 927 nel catalogo Figli di Amedeo Cassina è ancora una rivisitazione della Carimate sia nei materiali che nei colori, distinguendosi per il disegno del bracciolo. Fino al 1966 Carimate verrà quindi distribuita in versione sedia con braccioli e panca da Studio Artemide pur lamentando alla data ancora dei problemi con Fratelli Comi, e da Cassina con i modelli 115, 120 e 930. A conclusione di una lunga disputa legale, nel 1968 il Tribunale stabilisce la co-autorialità tra Magistretti e Fratelli Comi, seguita dal pronto ricorso in appello di Magistretti insieme a Cassina, discusso dal tribunale nel 1970.
La storia di Carimate ha un seguito nel 2001 quando Magistretti, al lavoro su un progetto di concept per un format di caffetteria per i supermercati Esselunga chiede a De Padova un riedizione per l'arredo dei locali che fa rientrare anche se per pochi anni Carimate nel catalogo De Padova.

 

dati tecnici

Faggio naturale o tinto all'anilina, sedile in paglia o imbottito in gomma con rivestimento in tessuto similpelle o pelle

MISURE
cm. 75 x 50 x 42
ALTRE DIMENSIONI

panca cm 50 x 48 x 45 h (sedile) / 75 (totale)
sgabello cm 48 x 48 x 45 h

bibliografia

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scheda a cura di Ali Filippini