Tecnocentro della Cassa di Risparmio di Bologna, Casalecchio di Reno
Cassa di Risparmio di Bologna
Serramenti: in metallo
Facciata: Pannelli prefabbricati in cemento
Copertura: piana non praticabile, con manto in lastre di rame; shed
Struttura portante: Travi e pilastri in cemento armato
Il Tecnocentro di Casalecchio di Reno nasce dalla collaborazione di Magistretti con la Austin Italia, l'azienda con cui aveva già realizzato la scuola di San Daniele del Friuli e il Centro Cavagnari di Parma.
Commissionato dalla Cassa di Risparmio di Parma, è il frutto della ristrutturazione e dell'ampliamento di un fabbricato industriale appartenuto all'Alfa Romeo, di cui mantiene il corpo principale: un vasto deposito, con struttura modulare in cemento armato e coperta da shed, a cui vengono affiancati due blocchi in linea, a più livelli, che ospitano le funzioni di servizio alle attività del centro.
I nuovi corpi di fabbrica presentano un sistema schermante costituito da un graticcio in rame, ancorato alla facciata e disegnato a partire da una maglia quadrangolare, mentre la piastra del vecchio impianto automobilistico è stata forata in cinque punti per realizzare altrettanti patii ad illuminare aree di uffici a pianta libera.
architettura per la residenza, il terziario e i servizi
G. P. Boetti, Perché il liceo classico produce i creativi, in La Stampa, 04 aprile 1986
R. Roda, Tecnocentri bancari, in Modulo 156, novembre 1989
Austin Italia: nasce il Gruppo BM, in Modulo 174, settembre 1991
G. Chigiotti, La regola e l'eccezione, in Area 11, settembre 1992
Il Tecnocentro della Cassa di Risparmio di Bologna, Bologna 1987
E. Biagi, M. Magnani, Il Tecnocentro, Cassa di Risparmio di Bologna, in Frames 38, 1993, pp. 48-55
F. Irace, V. Pasca, Vico Magistretti, architetto e designer, Milano 1999, pp. 98-99