Edificio per uffici in corso Europa, Milano

progetto
1955 - 1957
realizzazione
1955 - 1957
localizzazione
collaboratori

Alberto Cugini (progetto delle strutture)

Carlo Rusconi Clerici (direzione lavori)

costruttore
Impresa Edildada
committenza

Sempa

caratteristiche costruttive

Struttura portante

Facciata: pilastri a vista; lastre di granito bianco lucidato

Copertura: piana non praticabile

Serramenti: in alluminio (con sezione a T) di diverse dimensioni, con aperture a ghigliottina e ad anta a ventola e veneziane interne

descrizione
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Profondo solo 14 metri, il palazzo è un corpo doppio con atrio a pianta irregolare che ospita la scala centrale, su cui affacciano tutti gli ingressi. Il fronte è ritmato dalla scansione strutturale verticale di sei pilastri e da quella orizzontale definita dalla suddivisione in tre porzioni di ciascun serramento in alluminio, la cui intelaiatura consente l'inserimento di tramezzi divisori anche a cavallo delle diverse finestre. In questo modo il curtain wall, elemento già consolidato nella realizzazione di edifici terziari dell'epoca, abbandona la sua classica declinazione di facciata interamente vetrata per consentire il massimo sfruttamento del prospetto. Qui viene parzialmente sostituito da una serie di davanzali a quota + 1,40 metri dal piano - misura determinata dall'altezza di una classificatore standard, che può quindi essere appoggiato alla parete senza essere visto dalla strada - che reggono ciascuno due finestre rettangolari (una a ghigliottina e una con anta a ventola, prodotte in serie), inframmezzate dalla porzione del serramento a tutta altezza realizzato su disegno. L'alternanza ritmica degli elementi del serramento definisce in facciata una fascia verticale continua, la cui linearità è assicurata anche dalla assoluta complanarità dei serramenti con la facciata stessa. In questo modo la superficie bidimensionale del fronte viene trasformata in un elegante e rigoroso disegno, che diventa anche l'unico elemento "decorativo" dell'edificio, in grado di assicurare qualificazione formale all'intera strada. L'atrio a pianta trapezoidale è affacciato direttamente su corso Europa, da una parte, e sulla plastica scala dall'altra, che distribuisce gli uffici e che è realizzata in calcestruzzo armato a vista per l'intradosso e gomma per pedate, alzate e pianerottoli di distribuzione interna. Nella porzione di facciata individuabile come basamento dell'edificio sono stati ricavati cinque negozi a doppia altezza, soppalcati con un ingegnoso sistema scorribile in legno retto da guide laterali e serviti da un cortile posteriore, su cui affacciano i rispettivi retro-bottega accessibili da un percorso di servizio al piano terra. La facciata è rivestita in lastre di granito bianco lucidato, che sono complanari sia ai serramenti sia ai pilastri in cemento armato a vista; l'unico elemento di eccezionalità alla simmetria imposta da Magistretti è costituito dalle due campate di destra dell'ultimo piano, in cui i pilastri lasciati liberi consentono di leggere la presenza di un terrazzo.

Nel 2013 l'edificio ha subito interventi di ristrutturazione, che hanno modificato molte delle finiture interne e - soprattutto - alterato profondamente il fronte affacciato sul cortile, che non è visibile dalla strada. In questa occasione sono stati sostituiti anche tutti i serramenti della facciata su corso Europa, con elementi meno raffinati degli originali infissi di cui però ricalcano il disegno.

categorie

architettura per la residenza, il terziario e i servizi

scheda a cura di Maria Manuela Leoni
stessi anni