Casa Magistretti, Épalinges (Svizzera)
Paolo (geometra) Imperatori (progetto esecutivo)
Michel Genillod (progetto esecutivo e direzione lavori)
Eric Freymond (progettista del verde)
Magistretti, Pierre
Copertura: a falde inclinate; piana a terrazza
Struttura portante: Travi e pilastri in cemento armato
Facciata: intonaco bianco
Serramenti: in metallo bianco, con persiane scorrevoli
La villa, costruita nel distretto di Losanna per il nipote dell'architetto Pierre Magistretti (figlio del fratello Max), si sviluppa su due piani fuori terra di cui il principale, a quota del terreno, ospita la zona giorno e la camera padronale; il secondo, invece, è distinto in due diversi nuclei - destinati di nuovo a zona notte - raggiungibili da altrettanti percorsi indipendenti ma raccordati da un'ampia terrazza comune.
Ha uno sviluppo volumetrico molto semplice, chiuso in altezza da un sistema di falde inclinate e svuotato da ampie aperture che sono schermate con persiane scorrevoli esterne, a cui però corrisponde la ricchezza della suddivisione interna: le diverse aree funzionali si aprono le une sulle altre, generando una soluzione che ricorda per esempio la casa Muggia a Barzana e, per certi dettagli quali il muro sagomato che delimita il soggiorno, la casa Arosio ad Arenzano.
Tra le ultime opere avviate da Magistretti, è stata conclusa solo dopo la sua scomparsa.
architettura per la residenza, il terziario e i servizi
A. Foppiano, Una pietra semplicemente appoggiata, in Abitare 514, luglio agosto 2011